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Secondo gli ultimi dati forniti dal direttore di Agenzia delle Entrate (ex Equitalia) Ernesto Maria Ruffini, le casse dello Stato hanno 1.100 miliardi di euro che non si riescono ad incassare.

Parliamo di 19 milioni di contribuenti italiani indebitati con il fisco: molti di loro non hanno la possibilità di far fronte a questi impegni.

I debiti con il fisco riguardano infatti sia cittadini privati che imprenditori e molto spesso i troppi debiti con l’Agenzia delle Entrate diventano un grande scoglio per le famiglie. Non tutti lo sanno ma a volte è possibile richiedere la cancellazione dei debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.

Il problema principale dei debiti contratti con AdE è che spesso non se ne è a conoscenza fino a quando non arriva una bella busta verde a casa che ti avvisa di essere indebitato con il fisco.

Il mancato pagamento di una tassa a causa di una svista si tramuta presto in un vero terremoto a causa di more e interessi che molto spesso rappresentano un grande problema per ogni famiglia.

Esistono poi casi di more calcolate male, interessi non dovuti o addirittura errori su tasse non dovute (in gergo chiamate “cartelle pazze”): Agenzia delle Entrate Riscossione non è un sistema perfetto e può anche sbagliare.

Ciò che fa la differenza è la capacità di trovare una soluzione.

Avere troppi debiti con l’Agenzia delle Entrate infatti cambia davvero la vita ad ogni cittadino che non riesce più a mantenere il peso di tutti gli impegni che ha come, ad esempio, quelli delle rateizzazioni.

La Legge 3/2012, più comunemente conosciuta come “legge salva suicidi” è stata promulgata oramai più di 10 anni fa e, ad oggi, è contenuta nel Nuovo Codice per la Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.

Grazie a questa legge i cittadini meritevoli che non riescono a pagare i debiti contratti con Agenzia delle Entrate (e non solo: anche con banche, finanziarie, fornitori etc.), possono richiedere di accedere ad una procedura che può portare alla cancellazione totale dei debiti che non si riescono a pagare. 

Lo scopo della legge contro il sovraindebitamento e l’insolvenza è tutelare e preservare la dignità di ogni cittadino che, in caso di debiti eccessivi, è costretto a vivere una vita sacrificata fatta di preoccupazioni e timori.

La Legge 3/2012 originaria prevede alcune soluzioni che passano da uno studio legale fino ad arrivare in tribunale dove il Giudice emette la sentenza.

In pratica si punta a concedere alla persona sovraindebitata quello che nei paesi anglosassoni è definito “fresh restart” ovvero la possibilità di ripartire da capo senza più il peso di debiti insostenibili.

Le vie per ottenere la totale cancellazione dei debiti sono principalmente 3:

  1. la ristrutturazione del debito del consumatore: consiste nel proporre al giudice un piano di rientro sostenibile per chi ha contratto debiti nell’ambito privato in veste di consumatore e non per ragioni legate all’attività d’impresa;
  2. il concordato minore: a differenza della prima ipotesi è a disposizione solo dei soggetti che hanno debiti legati ad un esercizio d’impresa (come i professionisti, gli imprenditori minori, gli imprenditori agricoli, le start-up innovative e quindi gli appartenenti alla categoria dei “soggetti non fallibili”). Prevede che si possa appianare tutto il pregresso raggiungendo un accordo con i creditori;
  3. la liquidazione controllata: questa è l’opzione che prevede di mettere in vendita le proprietà del debitore per tentare di soddisfare al meglio gli interessi dei creditori. Tutto il debito che non verrà soddisfatto si renderà inesigibile, quindi di fatto il debitore sarà libero (anche se la somma recuperata non riesce a soddisfare per tutto il debito, neanche in minima parte).

Il Nuovo Codice per la Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza poi prevede alcuni aggiornamenti importanti e determinate semplificazioni rispetto alla Legge 3/2012 come la possibilità di accedere ad una procedura familiare, l’eventualità di esdebitare un soggetto incapiente per una volta nella vita e il giudizio per istituti bancari che hanno concesso del credito senza aver verificato la reale possibilità del debitore di sostenerlo.

A chi rivolgersi per usufruire della Legge 3/2012?

La Legge 3/2012 è tuttora poco conosciuta dai cittadini ed è complesso trovare professionisti specializzati in questa pratica – non a caso il tasso di insuccesso legato a questa tipologia di procedimento è pari al 73%.

È poi necessario specificare che la Legge 3/2012 contro il sovraindebitamento non è rivolta a tutti – di certo non a chi sta cercando un modo per frodare i creditori – ma solo a privati consumatori e piccoli imprenditori (come i professionisti, gli imprenditori minori, gli imprenditori agricoli, le start-up innovative e quindi gli appartenenti alla categoria dei “soggetti non fallibili”) vittime della situazione di eccessivo indebitamento loro malgrado e che comunque devono essere in possesso di alcuni requisiti particolari.

Esiste, in Italia, una realtà specializzata in queste procedure con un tasso di successo pari al 100% che da più di tre anni è stata premiata con il bollino “servizio sicuro verificato” promosso da Il Salvagente.

Legge3.it si avvale di numerosi professionisti specializzati in questa materia che operano in tutta Italia.

Un tasso di successo così alto è dovuto alla continua formazione di tutti i membri che, ogni mese, si aggiornano al fine di essere sempre al passo con le procedure della legge salva suicidi.

Ogni cliente che si affida a Legge3.it è certo della buona riuscita della procedura di esdebitamento perché prima di essere “preso in carico” dallo studio viene fornito gratuitamente di una consulenza mirata, personalizzata e meticolosa che analizza la sua situazione rapportata alla norma. Tramite la consulenza specializzata è possibile capire se il suo caso specifico sia o meno in linea per ottenere un buon esito dal giudice. Questa selezione serve ad evitare di seguire procedure che alla fine non vengono accettate tutelando il debitore nei confronti di un’ulteriore spesa legale tanto da essere coperte dalla garanzia “soddisfatti o rimborsati”.

I debiti con Equitalia (ora Agenzia delle Entrate) rappresentano una vera valanga per ogni debitore poiché sono soggetti a interessi altissimi che non fanno che crescere: liberarsi da questi debiti è possibile, basta solo porre molta attenzione nell’affidarsi alle giuste mani.




Orario di pubblicazione: 31/08/2022 12:16
Ultimo aggiornamento: 31/08/2022 12:28

 

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