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È possibile presentare la dichiarazione 730 precompilata 2023 dall’11 maggio al 2 ottobre 2023 tramite l’applicazione web all’Agenzia delle Entrate. I contribuenti che scelgono il modello Redditi precompilato possono invece inviarlo a partire dall’11 maggio e fino al 30 novembre 2023.

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Si ricorda che la presentazione può essere effettuata, in alternativa:

– direttamente dal contribuente all’Agenzia delle Entrate, in via telematica;

– per il modello 730, tramite il proprio sostituto d’imposta, ma solo se presta assistenza fiscale;

– tramite un CAF o un professionista abilitato.

Come annullare, integrare o rettificare la dichiarazione presentata

A partire dal 17 maggio 2023 il contribuente che ha già trasmesso il 730 o il modello Redditi e riscontra un errore, o si accorge di non aver indicato tutti gli elementi, può annullare la dichiarazione precedente e inviarne una nuova, tramite l’applicazione web.

In tal caso tutti i dati inseriti dal contribuente saranno cancellati e sarà di nuovo disponibile la dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate.

Termini per poter annullare i modelli precedentemente inviati

L’annullamento del modello 730 inviato può essere effettuato una sola volta, tramite le funzionalità dell’applicativo web, entro il 20 giugno 2023. Entro la stessa data è possibile annullare (sempre una sola volta) il modello 730 + Redditi correttivi già inviato con o senza F24.

Il 26 giugno 2023 è, invece, l’ultimo giorno per annullare, tramite web, il modello Redditi (e i modelli Redditi Persone fisiche correttivi, ad esso collegati) già inviato, se non è stato predisposto un modello F24.

Il modello Redditi (e i modelli Redditi PF correttivi, ad esso collegati) già inviato, se non è stato predisposto un modello F24, può essere annullato entro il 27 settembre 2023.

Come procedere con l’annullamento

Nella sezione “I passi da seguire” della precompilata nel sito dell’Agenzia delle Entrate è prevista un’apposita sezione “ANNULLA 730 INVIATO”: in questa sezione è possibile annullare la dichiarazione 730 già inviata se non è corretta o completa. Se si procede con l’annullamento, tutti i dati inseriti saranno cancellati e sarà di nuovo disponibile la dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate.

Attenzione

È possibile annullare il 730 se lo stato della ricevuta dell’invio risulta “Elaborato” e se si accede all’applicazione con le stesse credenziali utilizzate per l’invio.

In caso di compilazione del modello Redditi aggiuntivo o correttivo del 730, è necessario prima cancellare i dati inseriti cliccando su “Ripristina” nella sezione “Redditi aggiuntivo e correttivo/integrativo”.

Per procedere con l’annullamento seleziona “Annulla la dichiarazione”.

Se si è utenti SPID, CIE, CNS o Inps, non è necessario inserire il codice PIN.

Annulla_2

Se si annulla il 730 inviato, automaticamente viene rimosso anche il modello F24 eventualmente predisposto.

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Nella sezione “Ricevute” è possibile controllare e stampare le ricevute dell’annullamento del 730 e dell’F24.

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Attenzione

Nel caso di dichiarazione congiunta, l’operazione di annullamento può essere richiesta solo dal dichiarante.

Una volta annullato il 730, all’Agenzia delle Entrate non risulta presentata alcuna dichiarazione e, quindi, è necessario trasmetterne una nuova, altrimenti la dichiarazione risulterà omessa. È possibile inviare il nuovo 730 dopo che sono trascorse 24/48 ore dall’annullamento del precedente.

Redditi aggiuntivo o correttivo dopo l’invio del modello 730

Se è già stato inviato un 730 ed è necessario completare o correggere la dichiarazione, è possibile inviare Redditi aggiuntivo oppure Redditi correttivo, entro il 30 novembre 2023.

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Redditi Aggiuntivo

Si deve presentare “Redditi aggiuntivo” se è stato già inviato il 730 precompilato e se, per esempio, sono stati percepiti nel 2022 redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva, plusvalenze di natura finanziaria o investimenti e attività finanziarie all’estero (quadri RM, RS, RT e RW).

Redditi Correttivo

Se dopo aver inviato il modello 730 ci si accorge di aver dimenticato dei dati o di averli inseriti in modo errato, ed è già trascorso il periodo utile per poterlo annullare, occorre presentare “Redditi correttivo” entro il 30 novembre 2023. Dopo questa data è possibile presentare solo “Redditi integrativo”.

Se la nuova dichiarazione comporta un maggiore credito o un minor debito, è possibile chiederne l’eventuale rimborso.

Se, invece, dalla nuova dichiarazione emerge un minor credito o un maggior debito, è necessario pagare l’imposta dovuta, gli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e la sanzione ridotta come previsto dal ravvedimento operoso (art. 13, D.Lgs. n. 472/1997).

Redditi aggiuntivo e correttivo/integrativo dopo invio “Redditi WEB”

Se dopo aver inviato il modello Redditi web ci si accorge di aver dimenticato dei dati o di averli inseriti in modo errato, ed è trascorso il periodo utile per poterlo annullare, occorre presentare “Redditi correttivo”, entro il 30 novembre 2023, per modificarli o integrarli. Dopo questa data è possibile presentare solo “Redditi integrativo”.

Redditi correttivo è predisposto con i dati già presenti nell’ultima dichiarazione inviata.

730 integrativo “TIPO 2” (Rettifica dati del sostituto d’imposta)

Se il sostituto d’imposta indicato comunica all’Agenzia un avviso di diniego nell’effettuare le operazioni di conguaglio fiscale, il contribuente riceve dall’Agenzia delle Entrate una mail che lo invita ad accedere all’ultima dichiarazione 730 presentata per visualizzare comunicazioni importanti. Analoga comunicazione, inoltre, viene data al contribuente con apposito avviso nella sua area riservata.

Il diniego del sostituto può verificarsi se dopo la presentazione della dichiarazione il contribuente ha un nuovo sostituto o nessun sostituto, per esempio perché ha cambiato lavoro dopo aver presentato il modello.

In questa situazione è possibile:

– indicare un nuovo sostituto, inviando un modello 730 integrativo di “tipo 2”;

– inviare un modello 730 integrativo di “tipo 2” senza indicazione del sostituto;

– rivolgersi a un CAF o a un professionista abilitato.

Se, oltre ad aggiornare i dati del sostituto di imposta, bisogna completare o correggere la dichiarazione, occorre invece inviare “Redditi aggiuntivo/correttivo” oppure “Redditi integrativo”.

La presentazione del 730 integrativo di tipo 2 attraverso l’applicazione precompilata è disponibile fino al 10 novembre 2023. Dopo tale data il contribuente può inviare il modello Redditi.

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