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Il mondo del lavoro odierno richiedere a tutti i lavoratori di affrontare sfide anche molto impegnative. È ciò che succede in particolare con quei lavoratori che hanno carriere discontinue oppure le partite IVA che non possono contare su uno stipendio fisso ogni mese.

È per queste categorie che il governo ha messo a disposizione due misure di sostegno al reddito.

Una è dedicata ai lavoratori con contratti part-time che lavorano solo in alcuni periodi dell’anno e che consiste in un bonus da 550 euro che può essere richiesto entro il 15 settembre.

L’altra, invece, è rivolta alle partite IVA e, dopo ben 3 anni di sperimentazione, diventa finalmente strutturale.

Vediamo in cosa consistono e, soprattutto, come richiedere i due bonus per i lavoratori nel 2023 e nel 2024.

Bonus 550 euro per lavoratori part-time: cos’è e come funziona

I lavoratori che hanno contratti part-time e non lavorano tutto l’anno, ma solo in certi periodi, possono usufruire di una misura creata ad hoc per le loro esigenze.

Parliamo del bonus da 550 euro che ha l’obiettivo di sostenere i lavoratori proprio nei periodi in cui non lavorano.

La misura era stata originariamente introdotta con il decreto Aiuti ed era riservata esclusivamente ai lavoratori con contratto a tempo parziale ciclico verticale.

Nel 2023, però, le cose stanno diversamente e il bonus viene reso disponibile ai lavoratori con qualsiasi contratto part-time. È chiaro, però, che vengano fissati dei paletti.

In particolare, per ottenere il bonus è necessario:

  • essere lavoratori di aziende private;

  • che si siano presentati periodi non interamente lavorati di almeno 1 mese in via continuativa e complessivamente non superiori alle 20 settimane;

  • non essere titolari, al momento della domanda, di un altro lavoro, di Naspi o di trattamento pensionistico.

Per scoprire più nel dettaglio chi può richiedere il bonus leggi anche: Come avere il bonus da 550 euro in busta paga di cui tutti parlano

Come richiedere il bonus 550 euro per lavoratori part-time: bonus in scadenza

Attenzione, perché chi ha tutti i requisiti per richiedere il bonus da 550 euro deve affrettarsi. Il bonus è in scadenza: i beneficiari hanno tempo fino al 15 dicembre per fare domanda.

La richiesta per il bonus può essere inviata in via telematica, utilizzando il sito dell’INPS se si è in possesso di SPID, CIE o CNS.

Una volta sul sito, bisogna cliccare sulla sezione Prestazioni non pensionistiche e seguire il percorso: Prestazioni e servizi > Servizi > Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche > Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale.

Bonus 800 euro per le partite IVA: cos’è e come funziona

Accanto al bonus da 550 euro per lavoratori part-time, c’è anche una seconda possibilità che può interessare le partite IVA.

Parliamo della misura che la Legge di Bilancio 2024 farà diventare ormai strutturale, dopo diversi anni di sperimentazione: il cosiddetto bonus ISCRO o anche chiamato bonus 800 euro partite IVA.

Come nel caso del bonus per i lavoratori part-time, l’obiettivo è fornire un supporto economico ai lavoratori autonomi che hanno subito una battuta d’arresto e un considerevole calo dei guadagni.

Chi può richiederlo

I requisiti per richiedere il bonus sono cambiati rispetto a quando questo era stato introdotto nel nostro Paese. Le ultime modifiche sono state dettate proprio dalla Legge di Bilancio 2024.

Diverse sono le modifiche apportate dalla Manovra ai requisiti per ottenere il bonus. Questi, oggi, diventano più elastici in alcuni casi e consentono un ampliamento della platea dei beneficiari mentre, in altri, si dimostrano essere più rigidi in considerazione dei cambiamenti avvenuti negli ultimi anni (superamento della pandemia o mitigazione degli effetti della guerra in Ucraina).

Possono, infatti, richiedere il bonus da 800 euro nel 2024:

  • i lavoratori autonomi con partita IVA che hanno subito un calo del fatturato di almeno il 70% della media dei redditi da lavoro autonomo nei 2 anni precedenti a quello in cui si fa domanda;

  • i lavoratori che hanno la partita IVA da almeno 3 anni;

  • le partite IVA con un reddito di lavoro autonomo fino a 12.000 euro;

  • lavoratori iscritti alla Gestione separata INPS

  • i lavoratori che non sono titolari di pensione diretta, Naspi o Dis-coll.

Come richiedere il bonus 800 euro per partite IVA

Il bonus ISCRO può essere richiesto solo una volta in un triennio e la domanda va presentata ogni anno entro il 31 ottobre. Anche in questo caso, è possibile inoltrare la richiesta direttamente online tramite il sito INPS.

Attenzione all’importo del bonus, perché questo varia a seconda del reddito. In linea generale, l’importo è pari al 25% della media dei redditi dichiarati nei due anni precedenti all’anno prima a quello in cui viene fatta domanda.

Vengono stabiliti, però, degli importi minimi e massimi: il minimo è 250 euro, mentre il massimo 800 (ecco perché viene anche chiamato bonus 800 euro per le partite IVA).

 

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