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In attesa delle norme già annunciate dal ministro della Salute, sono tanti i Comuni che hanno emesso ordinanze di divieto di fumo nei giardini e non solo

Giuseppe Di Giovanni

Niente fumo nei parchi pubblici, nelle foreste, sulle spiagge e nei pressi delle scuole. Lo ha annunciato il ministro della Sanità Aurelien Rousseau, durante la presentazione del programma antifumo del governo. “D’ora in poi le aree per non fumatori saranno la norma”, ha detto Rousseau. In Francia esistono già 7.200 zone non fumatori, ma la maggior parte di esse sono state designate dalle autorità locali, non dal governo centrale”. ha aggiunto. E poi: “Stiamo ora spostando la responsabilità e stabilendo un principio che diventerà la regola”. 

aumento delle sigarette

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 Il governo prevede anche di aumentare il costo delle sigarette, un pacchetto da 20 che attualmente costa circa 11 euro aumenterà a 12 euro entro il 2025 e 13 euro l’anno successivo. Il governo intende anche vietare i cosiddetti “puff”, le sigarette elettroniche usa e getta monouso, particolarmente popolari tra i giovani, e mira a creare “la prima generazione senza tabacco entro il 2032, come aveva promesso il presidente Emmanuel Macron”, ha concluso Rousseau. 

in italia

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In Italia, a poco più di 20 anni dalla legge Sirchia (che estese il divieto di fumo a tutti i locali chiusi) è in arrivo una nuova stretta contro le sigarette tradizionali, ma anche contro le più recenti sigarette elettroniche e-cig e i prodotti da tabacco riscaldato. La bozza con i nuovi divieti, già annunciati dal ministro della Salute Orazio Schillaci, sarebbe quasi pronta. Le nuove norme dovrebbero prevedere lo stop al fumo (incluse le e-cig) nei parchi (se sono presenti bambini e donne incinte), nei dehors, alle fermate dei mezzi pubblici. Già lo scorso gennaio, illustrando le linee programmatiche del dicastero della Salute, Schillaci aveva annunciato l’intenzione di estendere il divieto di fumo “in altri luoghi all’aperto in presenza di minori e donne in gravidanza”. L’idea è poi eliminare la possibilità di attrezzare sale fumatori nei locali chiusi, estendere il divieto anche alle emissioni dei nuovi prodotti non da fumo (sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato), estendere il divieto di pubblicità ai nuovi prodotti contenenti nicotina e ai device dei prodotti del tabacco riscaldato. Divieto per tutti i tipi di sigaretta anche nei parchi in presenza di bambini e donne incinte, ma il divieto potrebbe diventare totale. In attesa della nuova legge, sono sempre più numerosi i comuni italiani che hanno adottato ordinanze di divieto totale di fumare all’interno dei parchi comunali all’aperto, vicino a edifici come scuole e centri sportivi e alle fermate dei mezzi pubblici. 

nel mondo

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La California è un simbolo della lotta al fumo, con divieti in vigore da oltre 15 anni, che vietano di fumare in spiaggia, nei campi sportivi e in strada entro 6 metri dall’ingresso di un ufficio pubblico. Anche l’Australia ha leggi rigide, con divieto di fumare nei parchi giochi per bambini, le tribune degli stadi o delle piscine, le stazioni ferroviarie, le fermate della metropolitana di superficie, i taxi, gli autobus e le banchine dei traghetti. In Quebec, nel Canada, la legge vieta di fumare entro 9 metri dalla porta di un luogo pubblico, anche vicino alle finestre e ai condotti di aspirazione dell’aria di questi luoghi, come nei pressi di un ospedale, da una finestra in un asilo nido o di un condotto di aspirazione dell’aria di un ristorante.



 

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