Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


Un semi-condono fiscale per contribuenti con debiti fiscali fino a 30mila euro, che preveda il pagamento solo di una parte del dovuto: a grandi linee è questa la proposta formulata dal vicepremier, Matteo Salvini, magari anche in vista della prossima manovra economica, che sta animando il dibattito mediatico degli ultimi giorni.

La proposta è arrivata mentre il Parlamento è impegnato nell’approvazione della legge delega di Riforma fiscale, creando “speranze” tra i contribuenti. Ma in realtà si tratta di una posizione personale del Vicepremier.

Come prevedibile, però, si è subito scatenato un botta e risposta a distanza con il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che insiste sulla necessità di combattere l’evasione senza cedere alla tentazione delle sanatorie. Nel mezzo, le posizioni dei Commercialisti, che hanno rilasciato una nota di commento alla proposta Salvini di condono fiscale, con i pro e contro.

Condono cartelle 2023: cosa propone Salvini

Secondo i calcoli del vicepremier, la sanatoria fiscale come la immagina riguarderebbe circa 15 milioni di contribuenti.

L’idea proposta da Salvini è la seguente:

se qualcuno ha un problema fino a 30mila euro che si trascina da anni, chiudiamola: gliene chiediamo una parte e azzeriamo tutto il resto.

Sarebbe «una pace fiscale per chi ha fatto le dichiarazioni ma non è riuscito a versarle tutte», prosegue il ministro dei Trasporti. Una sanatoria pensata per i «milioni di italiani da anni ostaggio delle Entrate».

«Poi gli evasori totali per quanto mi riguarda vanno in galera», conclude Salvini.

Rispetto per chi paga le tasse: la replica di Ruffini

Non è d’accordo il direttore dell’Agenzia delle Entrate, che rimanda al mittente le accuse di Salvini: «il contrasto all’evasione non è volontà di perseguitare qualcuno», ma:

un fatto di giustizia nei confronti di tutti coloro che, e sono la stragrande maggioranza, le tasse anno dopo anno le pagano.

Ruffini è più favorevole a strumenti come la compliance fiscale, grazie alle quali nel 2022 ««abbiamo restituito al bilancio dello Stato 3,2 miliardi di euro», a cui si aggiungono altri 9,5 miliardi tramite l’attività anti-frode.

In generale, sottolinea il direttore dell’Agenzia delle Entrate, «nel 2022 abbiamo recuperato nel complesso la cifra record di oltre 20 miliardi di evasione. Il più importante risultato di sempre».

La reazione dei Commercialisti

Secondo Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, in questo scambio a distanza fra Salvini e Ruffini: la ragione è nel mezzo.

«Il vicepremier non ha torto quando ricorda che occorre liberare gli italiani ostaggio da troppi anni di piccoli debiti, nati a volte anche per una scelta di sopravvivenza economica, ormai incagliati ed impossibili da incassare per lo Stato. E che bisogna evitare di avere cittadini di serie B. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, dal canto suo, sostiene correttamente che combattere l’evasione fiscale è un atto di giustizia nei confronti di chi paga le tasse e non sarebbe corretto, quindi, innestare il condono».

Il flop delle Rottamazioni cartelle

Il problema è che le rottamazioni degli ultimi anni non hanno prodotto i risultati sperati. «Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, per la rottamazione delle cartelle avviate tra il 2016 e il 2018, gli incassi sono stati di 19,9 miliardi di euro rispetto ai 53,9 ipotizzati. Nel 2018, poi, del Saldo e Stralcio hanno approfittato poco meno di 400mila soggetti versando 700 milioni di imposte a fronte di 1,3 miliardi previsti».

Meglio abbassare le tasse

La soluzione, secondo l’associazione dei commercialisti, è diminuire la pressione fiscale, le spese accessorie, le sanzioni e gli interessi.

Sono questi i fattori che più incidono sui conti delle aziende e dei contribuenti.

Infine, «riforme organiche anche in materia di riscossione e non provvedimenti spot che, come strutturati nel recente passato, non hanno interessato la maggioranza dei contribuenti o non erano utilizzabili da chi realmente era interessato».

Per esempio, per quanto riguarda le rottamazioni, «l’impossibilità di distribuire i pagamenti lungo un arco temporale più ampio e adeguato, ha di fatto vanificato l’intento del provvedimento stesso».

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui