Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


Dal Fisco: occorre una dichiarazione integrativa per correggere i dati errati contenuti nel modello 730/2022 e recuperare il maggior credito spettante

Mi sono accorto di aver indicato dei dati errati nel modello 730/2022 inviato nei termini. Poiché i dati corretti darebbero luogo ad un maggior credito, come posso fare per recuperare quest’ultimo?

Questa la domanda di chiarimento avanzata da un contribuente al Fisco, (FiscoOggi), per poter ovviare agli errori commessi durante la compilazione del modello 730/2022, incidenti nella determinazione dell’imposta.

Pronta e chiara la risposta dell’Agenzia delle Entrate: per correggere i dati errati contenuti nel modello 730/2022 regolarmente inviato, il contribuente dovrà ricorrere ad una “dichiarazione integrativa“.

Se stai cercando un programma che ti consente di emettere e ricevere fatture illimitate, applicare la firma digitale ed inviare le fatture al Sistema di Interscambio, ecco il software per la fatturazione elettronica con gli aggiornamenti normativi per gli sconti in fattura, che ti offre 6 mesi di fatture elettroniche gratis.

Dichiarazione integrativa: cos’è, modalità e termini di presentazione

La dichiarazione integrativa è una nuova dichiarazione che sostituisce quella precedentemente presentata; è finalizzata a regolarizzare spontaneamente omissioni ed errori che potrebbero compromettere l’attendibilità, l’esattezza e la completezza dei dati resi all’Agenzia delle Entrate.

La nuova dichiarazione è redatta utilizzando i prestampati ministeriali approvati per il periodo di imposta cui si riferisce la dichiarazione da correggere, avendo cura di compilare le apposite caselle, collocate nel frontespizio, relative all’indicazione che si tratta di una dichiarazione correttiva/integrativa.

L’istituto della dichiarazione integrativa è regolato dall’art. 2 comma 8, 8-bis e 8-ter D.P.R. 322/1998, relativamente alle dichiarazioni inerenti alle imposte sul reddito, Irap, ed alle dichiarazioni del sostituto d’imposta; dall’art. 8, comma 6-bis, 6-ter e 6-quater, invece, per quanto concerne la dichiarazione dell’imposta sul valore aggiunto.

Il termine di presentazione coincide con il termine di decadenza dell’attività di accertamento da parte dell’Amministrazione Finanziaria: ossia con il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è presentata la dichiarazione.

Il parere del Fisco: bisogna ricorrere ad una dichiarazione integrativa

Secondo il parere dell’Agenzia delle Entrate, per correggere i dati errati NON è possibile presentare:

  • il “modello 730 integrativo”, il cui termine di presentazione era il 25 ottobre 2022

  • la  “dichiarazione correttiva nei termini” che andava presentato attraverso il modello Redditi Persone fisiche entro il 30 novembre 2022.

Pertanto, la soluzione è quella di presentare una dichiarazione integrativa: il contribuente dovrà presentare un modello “Redditi Persone fisiche 2022” entro il termine previsto per la presentazione del modello relativo all’anno successivo (Redditi Persone fisiche 2023).

La procedura da seguire prevede la presentazione della dichiarazione dei redditi corretta; la differenza rispetto all’importo del credito risultante dal modello 730 potrà essere indicata “a rimborso” o come “credito da portare in diminuzione” per l’anno successivo.

Il Fisco ricorda, infine, che la presentazione del modello Redditi Persone fisiche va presentato entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione; in tal caso, l’importo a credito potrà essere utilizzato in compensazione, per eseguire il versamento di debiti maturati a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa.

 

 

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui