Fotovoltaico, il GSE pubblica il bando per accedere al Reddito Energetico Nazionale #finsubitoagevolazioni

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) che questo mese ha iniziato ad inviare ad alcune famiglie italiane il rimborso per l’energia immessa in rete dai loro impianti fotovoltaici, la settimana scorsa ha pubblicato il bando per accedere al Reddito Energetico Nazionale, sia lato clienti sia lato realizzatori.

Il Bando, che aprirà ufficialmente il 5 luglio alle ore 12.00 e chiuderà il 31 dicembre 2024, può contare su un fondo pari a 200 milioni di euro, spalmati sul biennio in corso (2024 – 2025).

L’articolo 4 del Bando prevede anche la possibilità di accrescere i fondi disponibili, tramite donazioni da parti di privati, società o della stessa PA.

Le risorse disponibili, ovvero 100 milioni ogni anno per due anni, sono suddivise per zona geografica, precisamente:

• 80 milioni di euro sono destianti alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;



• 20 milioni di euro alle restanti Regioni o Province Autonome;

E’ stata presa in dovuta considerazione anche l’eventualità di un esaurimento degli incentivi disponibili prima della scadenza del bando; il questo caso, è stato stabilito che il GSE “provvederà a chiudere anticipatamente il bando 2024 dandone opportuna comunicazione sul proprio sito istituzionale”.

La riapertura del bando sarà possibile solo nel caso di eventuali rinunce o esclusioni da parte di alcuni aventi diritto, che comportino la restituzione nelle casse del GSE di almeno cinque milioni di euro, che verranno nuovamente resi disponibili per altri progetti.

Il Fondo Energetico Nazionale è un’iniziativa introdotta nel 2023 col decreto n. 261/2023 che intende sostenere le famiglie in difficoltà economiche tramite l’erogazione di contributi a copertura dei costi di investimento per la realizzazione di impianti fotovoltaici a uso domestico.

In altre parole, MASE, GSE e Terna lavoreranno di concerto anche per i prossimi due anni per permettere ai cittadini economicamente più fragili di tagliare i costi in bolletta diventando prosumer, ovvero produttori e consumatori di energia elettrica tramite l’installazione di un impianto fotovoltaico ad uso domestico.

Il Fondo, pertanto, non deve essere visto come una forma di assistenzialismo, ma come un investimento non solo per la tutela delle fasce meno abbienti della popolazione ma anche (e forse soprattutto) per la nostra sicurezza ed indipendenza energetica.

I requisiti per accedere al Fondo Energetico Nazionale sono:

• Un ISEE inferiore a € 15.000, che sale a € 30.000 in presenza di almeno 4 figli a carico; Essere titolari di un valido diritto reale (proprietà, superficie, enfiteusi, usufrutto, uso, abitazione) su coperture e/o superfici di edifici, unità immobiliari e/o relative pertinenze;
• Essere intestatari di un contratto di fornitura di energia elettrica delle utenze di consumo asservite alle unità immobiliari di residenza anagrafica del nucleo familiare, ovvero del punto di connessione alla rete elettrica;
• Non dovranno essere presenti impianti di produzione già in esercizio presso tale punto di connessione.
• Il soggetto beneficiario dispone dell’energia elettrica oggetto di autoconsumo fisico per il soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell’unità immobiliare di residenza anagrafica del nucleo familiare.

Come accennato, assieme al bando (che trovate in formato pdf al link Fonte) il GSE ha pubblicato anche la Vetrina dei Realizzatori, ovvero la mappa, divisa per regione, con cui è possibile trovare la società più vicina a cui affidare l’installazione del proprio impianto fotovoltaico.

La mappa, interattiva e suddivisa per regione, conta 210 professionisti.

Queste società sono le uniche cui l’avente diritto al fondo può e deve rivolgersi per accedere ai fondi di copertura dei costi del suo impianto fotovoltaico, come specificato nel bando:

Per accedere alle agevolazioni del Reddito Energetico, gli impianti fotovoltaici devono essere realizzati esclusivamente da imprese che possiedono i requisiti previsti dall’art.8 del Decreto Ministeriale 8 agosto 2023, il Decreto REN. Tali soggetti, cioè le imprese installatrici di impianti fotovoltaici in regola relativamente ai requisiti di formazione e aggiornamento obbligatori richiesti per le attività di installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici, sono qui definiti come Soggetti Realizzatori.

Premesso quanto sopra, la Vetrina permette l’iscrizione di altri professionisti nel Registro Realizzatori:

Il Soggetto Realizzatore può decidere di iscriversi al Registro Realizzatori, un servizio che il GSE rende disponibile per supportare i Soggetti Beneficiari nell’identificazione dei Soggetti Realizzatori, consentendo di ricercarli sulla Mappa dei Realizzatori in base all’area geografica in cui operano. Il Registro permetterà quindi ai Soggetti Realizzatori di essere visibili sulla Mappa dei Realizzatori presente in questa pagina. I Soggetti Realizzatori possono iscriversi, previa registrazione all’Area Clienti del GSE in qualità di “Operatore”, utilizzando l’apposita funzionalità del portale “Reddito Energetico Nazionale – REN”, disponibile sotto il servizio “Fotovoltaico”.

Fra i compiti demandati dal MASE al GSE c’è anche quello di realizzare una piattaforma informatica digitale per “l’acquisizione delle istanze di accesso alle agevolazioni di cui al presente decreto, per la rendicontazione e il monitoraggio dei risultati conseguiti e per la gestione delle transazioni economiche del Fondo”.

Come abbiamo accennato prima, il Gestore dei Servizi Energetici è tenuto a lavorare di concerto con Terna (precisamente col sistema GAUDÌ di Terna), rendendo la piattaforma interoperabile e permettendo a Terna di “simulare la stima della producibilità degli impianti e il calcolo della quota di autoconsumo rispetto alla producibilità dell’impianto fotovoltaico”.

La piattaforma è stata progettata anche per essere facilmente fruibile dagli utenti; le richieste inviate dal 5 luglio al 31 dicembre seguiranno la “procedura a sportello”, ovvero verranno esaminate seguendo l’ordine cronologico di arrivo.

Per dare visibilità delle risorse disponibili, verrà pubblicato sul sito GSE anche il contatore delle risorse per ciascuna area geografica.