Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


I bandi per la digitalizzazione sono strumenti a disposizione delle aziende italiane che vogliono investire in una crescita all’insegna delle nuove tecnologie. Secondo i dati di Osservatori.net, il 65% delle PMI del nostro Paese ha dichiarato di investire intensamente nel digitale, ma sembra che gli investimenti prevalenti riguardino ancora le tecnologie di base (come software gestionali o app di collaborazione). Sempre stando ai dati, non più del 20% delle nostre aziende ha sviluppato progetti che prevedono l’impiego di big data, blockchain, intelligenza artificiale, realtà aumentata o virtuale. Inoltre, risulta esserci un ritardo nella transizione ecologica; a fronte di un 76% di PMI italiane che considerano la sostenibilità ambientale un obiettivo prioritario, meno di una PMI su tre (27%) ha individuato una figura di coordinamento per la transizione ecologica.

È in questo contesto che voucher digitali, bandi regionali, fondi PNRR e il programma di Transizione 5.0 diventano strategici e necessari favorire l’innovazione e la competitività. Vuoi avere una panoramica completa sui bandi per la digitalizzazione? Allora, continua a leggere questo articolo.

Breve guida ai bandi per la digitalizzazione

Cosa sono i bandi per la digitalizzazione?

I bandi per la digitalizzazione sono programmi di finanziamento pubblici progettati per incentivare le imprese a investire in tecnologie digitali e processi di innovazione. Questi bandi, spesso emanati da enti governativi a livello nazionale, regionale o locale, offrono supporto finanziario sotto forma di contributi a fondo perduto, voucher o finanziamenti agevolati. L’obiettivo è migliorare la competitività delle imprese, aumentare l’efficienza operativa e favorire la crescita economica attraverso l’adozione di soluzioni digitali avanzate.

Caratteristiche principali dei bandi per la digitalizzazione:

  1. Beneficiari: I bandi sono generalmente rivolti a micro, piccole e medie imprese (PMI), ma possono includere anche grandi imprese, startup, reti di imprese e consorzi.
  2. Tipi di finanziamento: I bandi possono offrire diverse forme di finanziamento, come contributi a fondo perduto, voucher, finanziamenti agevolati o crediti d’imposta.
  3. Spese ammissibili: Le spese che possono essere coperte dai bandi includono l’acquisto di hardware e software, consulenze tecnologiche, formazione del personale, sviluppo di e-commerce, digital marketing, implementazione di sistemi di gestione aziendale (ERP, CRM) e altre tecnologie avanzate come intelligenza artificiale e blockchain.
  4. Obiettivi: L’obiettivo principale è promuovere la digitalizzazione delle imprese, migliorare l’efficienza operativa, sostenere l’innovazione e aumentare la competitività sia sul mercato interno che internazionale.
  5. Durata e scadenze: Ogni bando ha una durata specifica e scadenze entro le quali le imprese devono presentare le loro domande. Le scadenze possono variare da pochi mesi a diversi anni.
  6. Criteri di valutazione: Le domande vengono valutate in base a criteri specifici, che possono includere l’innovatività del progetto, l’impatto previsto sull’efficienza operativa, la capacità di creare posti di lavoro e la sostenibilità economica.

Bandi digitalizzazione 2024: i Voucher Digitali 4.0 sono un sostegno continuo

Istituiti nel 2017 come parte del Piano Nazionale Impresa 4.0, i voucher digitali 4.0 continuano a rappresentare un’importante risorsa per le PMI. Questi voucher, pubblicati periodicamente dai PID (Punti Impresa Digitale) delle Camere di Commercio, coprono il 70% delle spese ammissibili fino a un massimo di 10.000 euro. Sono destinati all’acquisto di servizi di consulenza, formazione e tecnologie avanzate, con un focus su intelligenza artificiale e blockchain, rendendo le aziende più competitive e innovative.

Transizione Digitale o Ecologica con Simest

La linea di agevolazioni di SIMEST, ancora attiva, è rivolta alle aziende con almeno 2 anni di attività e prevalentemente esportatrici. L’obiettivo è favorire l’innovazione digitale e migliorare la competitività sui mercati internazionali. L’edizione 2023 ha introdotto cambiamenti significativi, riducendo il fondo perduto al 10% per aziende giovanili, femminili e del mezzogiorno. Con importi massimi fino a 5 milioni di euro, questa iniziativa copre l’intero investimento con un finanziamento agevolato, offrendo tre opzioni di tasso di riferimento UE.

Transizione 5.0: Innovazione e Sostenibilità Energetica

Il piano Transizione 5.0, lanciato ufficialmente il 2 marzo 2024, è il risultato di trattative tra la Commissione Europea e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con un budget di 6,3 miliardi di euro, il piano mira a sostenere la trasformazione digitale ed energetica delle imprese. Le agevolazioni, sotto forma di credito d’imposta, sono destinate a nuovi investimenti che riducono i consumi energetici. Sono ammesse spese per software, sistemi, piattaforme e formazione del personale, garantendo un miglioramento continuo dell’efficienza energetica e della produttività aziendale.

Bandi Regionali per la digitalizzazione: la lista

Non mancano agevolazioni e fondi derivanti da bandi regionali. Alcuni esempi includono:

  • Regione Emilia Romagna: il Bando Innovazione Digitale 2024 è destinato a supportare la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) del territorio. Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di € 10.000.
  • Regione Lazio: Il bando “Voucher Digitalizzazione PMI” con 15 milioni di euro per l’acquisto di tecnologie digitali.
  • Regione Campania: Il bando “Nuovo Fondo Crescita” per promuovere soluzioni innovative e la digitalizzazione.
  • Regione Piemonte: Il bando “Digitalizzazione e efficientamento produttivo delle imprese”, ancora aperto, supporta la transizione digitale e sostenibile.
  • Friuli Venezia Giulia: Il bando “Aiuti per gli investimenti digitali” con oltre 13 milioni di euro.
  • Regione Liguria: Il bando “Digitalizzazione PMI 2024” con 7 milioni di euro per la digitalizzazione dei processi produttivi.
  • Regione Sardegna: Prossimo bando per la digitalizzazione delle imprese con una dotazione di 10 milioni di euro.

Come accedere ai bandi per la digitalizzazione?

Sono numerose le opportunità di finanziamento per le aziende italiane che desiderano investire nella digitalizzazione. Sfruttando i voucher digitali, i bandi regionali, i fondi PNRR e i programmi di Transizione 5.0, le imprese possono innovare, crescere e diventare più competitive sui mercati nazionali e internazionali. Ma come accedere ai bandi per la digitalizzazione? Per un’impresa non è semplice restare aggiornata su tutti i bandi per la digitalizzazione. Inoltre, per presentare domanda, è necessario preparare una documentazione dettagliata, che include un piano dettagliato del progetto e delle spese previste. Tutto l’iter burocratico può essere intricato ed è facile commettere errori che precludono l’accesso ai bandi disponibili. Per questo motivo è sempre consigliato affidarsi a esperti di finanza agevolata, come Finera. Il nostro team di specialisti può guidarti in ogni passaggio, dalla creazione della documentazione alla presentazione della domanda, fino all’ottenimento degli incentivi e alla rendicontazione delle spese. Vuoi maggiori informazioni? Allora, contattaci per una consulenza gratuita e non vincolante.

Leggi anche

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui