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Mentre Ilaria Salis è a Bruxelles e posta una foto su Instagram con il badge del Parlamento europeo, mercoledì mattina nell’aula del consiglio regionale della Lombardia c’è stata bagarre sulla questione del presunto debito da 90mila euro che l’attivista avrebbe con Aler Milano a fronte di una pretesa occupazione abusiva di tanti anni fa in un appartamento di via Borsi, nell’ambito della lotta per il diritto alla casa, che lei stessa ha rivendicato.

L’occasione è stata una mozione di Fratelli d’Italia che impegna a sollecitare Aler ad avviare le procedure di recupero crediti nei confronti di Salis, per pignorarle lo stipendio da europarlamentare. La mozione è stata presentata da Marcello Ventura, consigliere regionale di Fdi, cremonese d’origine, assicuratore di professione, e alla fine della mattinata è stata approvata con 45 sì e 19 no.

Durante la seduta, gli esponenti di centrodestra hanno esposto cartelli con scritto “Occupare non è un diritto” e “Salis paga l’affitto”. La bagarre è scoppiata dopo i due interventi di Onorio Rosati, di Alleanza Verdi Sinistra (lo stesso partito di Ilaria Salis) e Nicola di Marco del Movimento 5 Stelle. È stato necessario sospendere brevemente la seduta, perché gli animi si erano decisamente surriscaldati.

Dossieraggio di Aler a poche ore dal voto

Per Rosati, “l’occupazione è un tema di lotta per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’emergenza abitativa” e la mozione “è strumentale, serve a coprire le inadempienze di un’azienda rispetto alle quali abbiamo decine di migliaia di alloggi sfitti, non assegnati per l’incapacità gestionale di Aler”. Rosati ha puntato il dito contro il “dossieraggio” di Aler, rispetto a più di 8.500 situazioni irregolari solo per Aler Milano, per decine di milioni di euro. Di Marco ha invece citato le circa 20mila richieste di aventi diritto a un alloggio popolare e ha definito “sorprendente” la mozione del centrodestra, ricordando che “in casi più gravi, anche a fronte di condanne, non risultano pervenute, da parte dei medesimi partiti, analoghe richieste”. 

Corbetta, Lega: “Elezione di Salis vergogna per la Brianza”

Per il brianzolo Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Lombardia, “non esiste il diritto di occupare le case e a sancirlo è la Costituzione. Le dichiarazioni di Ilaria Salis sono distruttive per il vivere civile dell’intera società, colpiscono le fasce deboli della popolazione in regolare attesa di un alloggio e, peggio ancora, finanziano il sistema delle occupazioni abusive. Non è contemplabile la Salis si metta a istigare alla delinquenza: abbandoni subito le istituzioni democratiche e si conceda al giudizio della autorità giudiziarie ungheresi senza scudo dell’immunità parlamentare”.

Il leghista ha poi aggiunto di essere “favorevole alla mozione per chiedere il pignoramento dello stipendio dell’europarlamentare per coprire il debito nei confronti di Aler Milano” e ha poi aggiunto che “la sua elezione, unica europarlamentare di Monza e Brianza, è una vergogna per il nostro territorio” perché “con le sue azioni sulle occupazioni e per i presunti fatti in Ungheria ha dimostrato di avere idee che sono il contrario del Dna civico e dello spirito costruttivo dei monzesi e dei brianzoli”.

“Ricordiamo infine che la famiglia Salis è proprietaria di immobili come una villa a Monza e un appartamento in montagna sull’Abetone. Facile dire la casa è di chi la abita solo se a essere occupata è quella del vicino” ha poi concluso il brianzolo.

Per il capogruppo di Forza Italia Fabrizio Figini, infine “l’onorevole Ilaria Salis non riconosce il sistema costituito e giuridico di cui però oggi fa parte ed è una minaccia interna alle istituzioni” e ha aggiunto che “chi occupa una casa non commette solo un reato ma compie un gesto intollerabile, perché priva chi ne ha davvero bisogno di un tetto sulla testa. Altrettanto insopportabile è la difesa becera e insensata di chi cerca di giustificare le azioni passate e presenti della Salis”. 

M5S: “Alla maggioranza non sta davvero a cuore il tema casa”

“Il fatto che il centrodestra abbia deciso di spendere tutta la mattinata a parlare di Ilaria Salis e di non concedere nemmeno un minuto alla trattazione del tema relativo gli eventuali sfratti dagli alloggi del Pio Albergo Trivulzio, oggetto di possibile alienazione da parte di Invimit Sgr, la dice lunga su quanto alla maggioranza stia effettivamente a cuore il tema della casa e dell’abitare” ha commentato Nicola Di Marco (Capogruppo M5s Lombardia). “Visto che il centrodestra ora scrive mozioni per pignorare le indennità dei politici, forse per come si è svolta la seduta odierna, l’indennità andrebbe idealmente pignorata all’intero Consiglio regionale, per il modo in cui oggi non è stato capace di produrre nulla per i cittadini» così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Lombardia, in merito alla decisione del Consiglio regionale di non riconoscere l’urgenza, e quindi non trattare la mozione”.

 

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