Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


L’Ecobonus 2024 rischia di slittare ancora. Come avevamo anticipato, gli incentivi per l’acquisto di vetture più ecologiche- nuove e usate- sono stati rinviati alla metà del mese di aprile. Ecco tutti i dettagli su tempistiche, sconti e incentivi sui modelli di auto elettrica più diffusi

Presentato per la prima volta nel febbraio scorso nel Tavolo Automotive istituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Ecobonus sta subendo ritardi notevoli a causa di alcune complicazioni burocratiche. La sua attuazione richiede la redazione e l’applicazione di un nuovo Dpcm in sostituzione del decreto attualmente in vigore.

Secondo quanto riportato dalle ultime notizie, il Mimit è ancora in attesa dei pareri tecnici, ritardando così l’approvazione finale del Consiglio dei Ministri. Dopo questa fase, bisognerà attendere fino a 30 giorni per il parere della Corte dei Conti, chiamata a effettuare un controllo sul documento. Una volta terminato anche questo step, si dovrà procedere ad aggiornare la piattaforma online utile per presentare la domanda. Un passaggio, questo, che potrebbe richiedere anche una settimana di tempo, facendo slittare l’ecobonus 2024 oltre la metà di aprile.

Incentivi auto 2024: tutte le informazioni su rottamazioni e sconti

Il bonus incentiva la rottamazione delle auto dalla categoria Euro 0 alla Euro 4- comprese le Euro 5, in caso di acquisto di auto elettriche o ibride plug-in– per nuclei familiari con un ISEE inferiore a 30 mila euro. La ratio di questa misura è quella di favorire la rottamazione delle auto a diesel e benzina.

La dotazione finanziaria di partenza dell’Ecobonus prevede 240 milioni di euro per l’acquisto di auto elettriche con emissioni di CO2 tra 0 e 20 g/km, 150 milioni per le ibride plug-in con emissioni tra 21 e 60 g/km, e 403 milioni per le vetture con emissioni tra 61 e 135 g/km. Da questa cifra vanno dedotti i 120 milioni già impegnati, riducendo il totale a 283 milioni.

Nel dettaglio, vediamo gli incentivi proposti per ciascuna categoria.

Auto elettriche nuove

La disponibilità è di 240 milioni di euro. Gli importi previsti sono:

  • 6.000 euro (senza rottamazione);
  • 7.500 euro (senza rottamazione e con ISEE inferiore a 30.000 euro);
  • 8.000 euro (con rottamazione di veicoli Euro 5);
  • 9.000 euro (con rottamazione di veicoli Euro 4);
  • 10.000 euro (con rottamazione di veicoli Euro 3)
  • 11.000 euro (con rottamazione di veicoli Euro 0-1-2);
  • 11.250 euro (con rottamazione di veicoli Euro 4 e Isee sotto 30.000 euro);
  • 12.500 euro (con rottamazione di veicoli Euro 3 e Isee sotto 30.000 euro);
  • 13.750 euro (con rottamazione di veicoli Euro 0-1-2 e Isee sotto 30.000 euro).

Per le persone fisiche e giuridiche il tetto massimo di spesa è stato fissato a 35.000 euro + Iva, equivalenti cioè a 42.700 euro Iva inclusa.

Auto ibride plug-in nuove

La disponibilità è di 150 milioni di euro. Gli importi previsti sono:

  • 4.000 euro (senza rottamazione);
  • 5.000 euro (senza rottamazione e con ISEE inferiore a 30.000 euro);
  • 5.000 euro (con rottamazione di veicoli Euro 5);
  • 5.500 euro (con rottamazione di veicoli Euro 4);
  • 6.000 euro (con rottamazione di veicoli Euro 3);
  • 6.875 euro (con rottamazione di veicoli Euro 4 e 5 e Isee sotto 30.000 euro);
  • 7.500 euro (con rottamazione di veicoli Euro 3 e Isee sotto 30.000 euro);
  • 8.000 euro (con rottamazione di veicoli Euro 0-1-2);
  • 10.000 euro (con rottamazione di veicoli Euro 0-1-2 e Isee sotto 30.000 euro).

Per le persone fisiche e giuridiche il tetto massimo di spesa è stato fissato a 45.000 euro + Iva, equivalenti a 54.900 euro Iva inclusa.

Auto termiche nuove

La disponibilità è di 403 milioni di euro. Gli importi disponibili sono:

  • 1.500 euro (con rottamazione di veicoli Euro 4);
  • 2.000 euro (con rottamazione di veicoli Euro 3);
  • 3.000 euro (con rottamazione di veicoli Euro 0-1-2).

Valido solo per le persone fisiche, per le quali il tetto massimo di spesa è stato fissato a 35.000 euro + Iva, equivalenti a 42.700 euro Iva inclusa.

Auto usate Euro 6

La disponibilità è di 20 milioni di euro. L’importo è di 2.000 euro, con rottamazione dei veicoli fino a Euro 4. Anche questo incentivo è valido solo per le persone fisiche, per le quali il tetto massimo di spesa è stato fissato a 25.000 euro + Iva, equivalenti a 30.500 euro Iva inclusa.

La novità: il noleggio sociale a lungo termine 

Il leasing sociale, proposto già dall’Aci– sul modello francese che sta cambiando la mobilità urbana- mira a incentivare la mobilità sostenibile proponendo il noleggio dei veicoli elettrici a un prezzo agevolato. A patto che si tratti, appunto, di un noleggio a lungo termine.

L’Ecobonus 2024 interviene su questa misura istituendo un fondo ad hoc di 50 milioni di euro. Questo fondo, però, sarà disciplinato da un apposito decreto ministeriale, emanato entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del Dpcm sulla Gazzetta Ufficiale.

Incentivi auto 2024: i modelli più richiesti per l’Ecobonus

Gli incentivi statali sono determinanti per dare un impulso consistente alle immatricolazioni di auto elettriche e in generale per il rilancio dell’intero comparto. Anche perché, in generale, si tende a considerare i prezzi di tali modelli eccessivamente alti.

Con l’Ecobonus si aprono prospettive di risparmio per chi vuole compiere la definitiva transizione da auto endotermica a vettura BEV. Ecco un elenco delle auto elettriche più popolari in Europa, che potrebbero ricevere un’ulteriore spinta dall’Ecobonus:

Articolo Modificato Il:27 Maggio 2024

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui