Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


«Far emergere» i depositi degli italiani confinati nelle cassette di sicurezza e rimettere in circolo denari per gli investimenti. Il vicepremier Matteo Salvini, nel corso di un intervento in tv, ha lanciato una nuova proposta di «pace fiscale» che ha avuto molta eco e continua a far discutere. Secondo Salvini, intervenuto a Porta a Porta l’11 giugno, bisognerebbe «far emergere» questa ricchezza immobilizzata nei caveau delle banche. «Mi dicono tanti esponenti del mondo delle banche e dell’impresa che in Italia ci sono decine, se non centinaia, di miliardi di euro, denaro contante, nelle cassette di sicurezza. Fermi. Potremmo metterli in circuito per gli investimenti. Si possono fare due cose: far finta di niente, non far rientrare in circolo quei soldi e lo Stato non incassa nulla. O si potrebbe far pagare un’imposta, qualora siano frutto di proventi leciti, e restituire il diritto di usare quei soldi». Si tratta di «soldi sotto il materasso», ha detto il vicepremier. L’iniziativa sarebbe una «pace fiscale» come quando «parlammo di ‘saldo e stralcio’ e sono ora usciti fuori i dati di 13 milioni di cartelle esattoriali – senza sanzioni controsanzioni e more – rottamate per 38 miliardi di euro di incasso» all’erario. L’intervento ha suscitato polemiche e precisazioni tecniche del tipo che se si trattasse di soldi regolarmente detenuti il prelievo equivarrebbe a una tassa sul patrimonio; se fossero frutto di evasione si dovrebbe parlare di condono. Il vicepremier Salvini ha quindi puntualizzato il giorno dopo: «Prive di qualsiasi fondamento le ipotesi di una patrimoniale, di tasse sui risparmi, sui conti correnti degli italiani o su cassette di sicurezza. L’unico ragionamento in corso riguarda una pace fiscale per chi volesse sanare situazioni di irregolarità relative, oltre che ad Equitalia, al denaro contante».

Un tesoro da 200 miliardi di euro

Ne è comunque nata un’onda come da sasso nello stagno col moltiplicarsi delle domande su quali valori siano conservati nelle cassette di sicurezza delle banche e nei caveau di società specializzate nella sicurezza dei depositi di preziosi e denaro. Si tratterebbe, secondo stime attribuite alla Banca d’Italia, di un tesoro nascosto che in contanti (senza contare gioielli, monete rare e da collezione, oro e così via) potrebbe valere fino a 200 miliardi. Di una cifra simile, attorno ai 150 miliardi, aveva parlato qualche anno fa il Procuratore di Milano, Francesco Greco, riferendosi a proventi dell’economia sommersa nascosti nei caveau o finiti all’estero. Un altro indizio sull’entità della cifra proviene dalla comparazioni tra il numero di banconote circolanti e quelle emesse dalla Bce. Non si conosce il numero esatto delle cassette di sicurezza: le stime variano da 1,5-1,7 milioni a 3,4 milioni di unità, cifre presunte nelle quali è contenuta la ricchezza di cui il vicepremier Salvini ha proposto una emersione. Le filiali bancarie sono circa 25 mila. E cinque anni fa il presidente dell’Abi (Associazione bancaria italiana), Antonio Patuelli, aveva menzionato la rarefazione delle banconote da 500 euro dalla circolazione, un taglio adatto per conservare somme cospicue in deposito. Banconote che, qualora in caveau, sarebbe difficile togliere per passarle al conto corrente in quanto fanno scattare la segnalazione alle autorità antiriciclaggio.

Come funzionano le cassette di sicurezza

Per la cassetta di sicurezza si stipula un contratto con la banca che addebita un costo di canone annuo per il servizio, tarato anche sulle dimensioni della cassetta, e solitamente una quota assicurativa sui beni depositati fino a coprire determinati importi. La banca secondo l’articolo 1839 del Codice Civile «risponde verso l’utente per l’idoneità e la custodia dei locali e per l’integrità della cassetta, salvo il caso fortuito». Quindi, non risponde in caso di furto o rapina a meno che, ha anche sancito la giurisprudenza, non venga provata la mancata idoneità dei sistemi per garantire la sicurezza dei beni custoditi. La banca non ne conosce il contenuto, ma l’autorità giudiziaria può disporne l’apertura (sospetti di evasione fiscale, riciclaggio, reati, recupero crediti) sequestro o controllo, su disposizione di un giudice. E la banca è tenuta a segnalare alle autorità gli accessi alle cassette di sicurezza che possono diventare sospetti qualora fossero frequenti, in sostanza non quelli che magari vengono effettuati giusto prima delle vacanze per mettere al sicuro collanine, orecchini e orologi d’oro dalle eventuali incursioni di ladri in casa durante le ferie.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui